Il vero fascismo non è prendere a manganellate chi la pensa diversamente. Il vero fascismo è la normanità dell'odio; tanto normale da non sembrare nemmeno più odio ma solo un'opinione come un'altra. In questo l'Italia è rimasta un paese fascista.


giovedì 24 maggio 2012

AA. VV. - Secret love Vol. 3



Delicatissima colonna sonora che mi ha alleviato la noia di dovermi occupare di scartoffie domestiche per tutta la mattinata.

Folk/elettronica con qualche spruzzatina di jazz condita in salsa lo-fi di facile ascolto e ruffiana quanto basta per renderla molto gradevole.

Tra le 18 tracce spiccano “Do not as i do” cantata dalla scintillante voce di Hanne Hukkelberg, la krauta e strumentale “Cassettesingle” del duo Fujiya & iyagi, la bizzarra “Icicles and snowflakes” di Inch-time, le ipnotiche “Peace for peace” di Vincent Dalschaert e “You feel me” di Mike Milosh e la versione acustica di “Crosses” (già presente su “The garden” degli Zero7) cantata dall’impeccabile Josè Gonzales.
Unica pecca l’urticante “I’m yours” di Mocky.

Buon ascolto.

domenica 20 maggio 2012

Ossobuco con piselli e risotto allo zafferano


Continua la mia opera di cuciniere conto terzi.
Complice un clima non propriamente primaverile, ecco la mia ultima fatica ai fornelli.

Ingredienti (per 4 persone)
Per gli ossibuchi :  4 ossobuco di vitellone (tra i 3 e 4 cm. di spessore), piselli sgusciati 500 gr., burro 50 gr., olio evo 2 cucchiai da tavola, farina 00 q.b., doppio concentrato di pomodoro 2 cucchiaini da caffè, brodo vegetale 500 ml., salvia 5 foglie, sale e pepe.
Per il risotto : riso carnaroli 400 gr., zafferano in pistilli 2 gr., brodo vegetale 1 litro, burro 30 gr., olio evo 2 cucchiai da tavola, parmigiano reggiano grattugiato 4 cucchiai da tavola, sale.

Preparazione
Ossibuchi
: Infarinare gli ossibuchi e farli soffriggere a fuoco vivo in una capiente padella con la salvia, l’olio e il burro per una decina di minuti. Salarli e peparli.
Aggiungere il doppio concentrato di pomodoro diluito in un poco di brodo e cuocere per altri 5 minuti.
Aggiungere brodo fino ad arrivare alla metà degli ossibuchi e proseguire la cottura a fuoco moderato per circa 75 minuti avendo cura di girarli ogni 15 minuti. Tenere il tegame coperto in modo che il sugo non si asciughi troppo, nel caso aggiungere altro brodo.
Aggiungere i piselli precedentemente bolliti e cuocere per ancora 15 minuti.
Gli ossibuchi sono pronti.
Risotto : In una casseruola fare sciogliere il burro e due cucchiai d’olio e tostare il riso quindi iniziare ad aggiungere un paio di ramaioli di brodo. Proseguire la cottura aggiungendo un po’ di brodo alla volta.
In una tazzina mettere a bagno i pistilli di zafferano con un po’ di brodo caldo.
A ¾ della cottura aggiungere lo zafferano e la sua acqua d’ammollo e portare a cottura.
Mantecare con il parmigiano e fare riposare coperto per un paio di minuti. Se dopo il riposo il risotto non dovesse risultare abbastanza morbido aggiungete pochissimo brodo caldo.

Buon appetito.

venerdì 18 maggio 2012

domenica 13 maggio 2012

Japan - Oil On Canvas



L’interpretazione di David Sylvian, oppiaceo crooner dalla voce indolente, è al suo zenith, la ritmica di Steve Jansen è essenziale e metronomica, le linee del fretless di Mick Karn si insinuano sotto la pelle come una torbida passione,  le tastiere di Richard Barbieri stendono una tenue coltre come la nebbia sul Chang Jiang e le note della chitarra di Masami Tsuchiya sono affilate lame che torturano con sapienza.

Decadente, elegante, pigro, raffinato, cosa di meglio per compensare la piovosa e  loffia domenica milanese?

Buon ascolto.

p.s.: ora che la Polaroid ha smesso di produrre anche le pellicole, i gentiluomini con che cosa scatteranno le loro fotografie?

martedì 8 maggio 2012

Spaghetti alla puttanesca


Continuo a cucinare conto terzi.
Devo essere un po' masochista, cucino e vedo sbafare a quattro ganasce ciò che al momento non posso ancora mangiare.

Ingredienti (per 4 persone) : spaghetti 400 gr. (io uso i Garofalo), 8 filetti di acciuga sott’olio, 2 spicchi d’aglio, 40 capperi sotto sale, 20 olive taggiasche denocciolate, pomodori pelati 400 gr., 4/5 cucchiai di olio evo, pepe nero q.b., peperoncino facoltativo.

Preparazione : in un tegame mettere l’olio, l’aglio privato del germoglio interno e tritato insieme alle acciughe e far rosolare a fuoco bassissimo per circa 5 minuti in modo che le acciughe si sciolgano.
Aggiungere i pomodori pelati, mescolare in modo che i pomodori si rompano in piccoli pezzetti e cuocere per circa 10 minuti.
Nel frattempo mettere a cuocere in abbondante acqua salata gli spaghetti.
Tritare grossolanamente la metà dei capperi con un coltello.
Quando mancano un paio di minuti alla cottura della pasta scolarla e conservare circa un bicchiere d’acqua di cottura.
Mettere la pasta nel tegame, aggiungere i capperi, sia tritati che interi, le olive e mantecare per bene aggiungendo un po’ di acqua di cottura e continuare a saltare.
Quando gli spaghetti saranno cotti servirli nei piatti con una macinata di pepe e un filo d’olio evo.

Buon appetito.