Il vero fascismo non è prendere a manganellate chi la pensa diversamente. Il vero fascismo è la normanità dell'odio; tanto normale da non sembrare nemmeno più odio ma solo un'opinione come un'altra. In questo l'Italia è rimasta un paese fascista.


martedì 28 maggio 2013

Bye bye Signor Ciacci...

Antonio Ciacci in arte Little Tony
(Tivoli, 9 febbraio 1941 – Roma, 27 maggio 2013)


r.i.p.

domenica 26 maggio 2013

Chris & Cosey @ Museo della Scienza e della Tecnologia, Milano


In un clima decisamente invernale, ieri sera al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.
 
Lorenzo Senni: un inutile spreco di energia elettrica.
Morphosis: dal Libano con furore e rigore.
Chrono: perché?
Raime: sopravvalutati, tristi e noiosi.
Chris & Cosey: immensi. Solo sentirli eseguire "Driving Blind" è valso il (simbolico) prezzo del biglietto.
Il pubblico: priceless.
Il luogo: ideale per il genere suonato.
L'organizzazione: abborracciata, dilettantesca, all'italiana.
 
Aloha.

martedì 21 maggio 2013

martedì 7 maggio 2013

Coda alla vaccinara

Domenica ho preparato la coda alla vaccinara e ieri a pranzo l'abbiamo mangiata, è stata molto gradita.
 
Tra le molte ricette che circolano in rete ho scelto quella che mi sembrava andare più incontro ai miei gusti; non saprei, quindi, se quella da me preparata è la ricetta originale ma dubito, come per molti piatti, che ne esista una.
 
A mio parere è più buona se lasciata riposare 24h, riscaldata e mangiata.
 

Ingredienti : coda di manzo 1,5kg., pomodori pelati 1kg., burro 50gr., olio evo 50gr., vino bianco secco 100gr., 1 sedano di media grandezza;  pinoli 30gr., uvetta 30gr., cacao amaro 10gr., cipolla 200gr., carota 200gr., sedano 200gr., aglio 1 spicchio, prezzemolo tritato 20 gr., brodo vegetale q.b., sale e pepe q.b..
 
Preparazione : Dividere la coda in pezzi, incidendola esattamente alla giuntura delle vertebre, scottarla per circa 45’ in abbondante acqua salata in ebollizione e poi sgocciolarla.
Preparare un trito con cipolla, sedano, carota, aglio e prezzemolo. Scaldare l´olio e il burro in una casseruola di terracotta e farvi appassire dolcemente il trito di verdure.
Quando comincia a prendere colore, unire la coda rosolata e proseguire dolcemente la cottura per circa 5’.
A questo punto bagnare con il vino e lasciarlo evaporare completamente. Insaporire con sale e pepe e unire i pomodori sminuzzati. Coprire con un coperchio e proseguire la cottura, a fuoco dolce, per circa 180’.
Girare ogni 15’ i pezzi di coda e, se necessario, unire qualche cucchiaio di brodo.
Nel frattempo, mondare il sedano scartando le coste più dure e togliendo dalle altre i filamenti. Tagliarlo a bastoncini delle dimensioni di un dito mignolo, scottarlo brevemente in acqua salata in ebollizione e unirlo alla coda quando questa sarà quasi cotta e il sugo ben addensato, dopo circa 150’.
Fare ammollare l’uvetta in acqua tiepida, sgocciolarla e unirla alla coda in fine cottura. In un tegame fare imbiondire leggermente i pinoli e aggiungere anche loro alla coda. Infine aggiungere il cacao e mescolare bene.
Ancora 15’ di cottura e la coda sarà pronta.
 
Oggi per pranzo, con il sugo avanzato a cui ho aggiunto solo un pizzico di peperoncino, ho condito delle mezze penne che ho mantecato con una generosa manciata di parmigiano reggiano.
Ottime!


Buon appetito.

sabato 4 maggio 2013

Trippa con patate

Giovedì gnocchi, venerdì pesce, sabato trippa!!!
Anche se la stagione non è quella più indicata e la giornata è particolarmente calda (24°c) non ho resistito e l'ho preparata per pranzo.
 
Da circa vent'anni questa ricetta ha sostituito nel mio Rigettario e nei miei menu quella tradizionale alla milanese della mia famiglia.


Ingredienti (per 6 persone) :  Trippa mista 2 kg. (io preferisco usare solo la chiappa), cipolla bianca 200 gr., carota 200 gr., sedano 100 gr., 10 foglie di salvia, 1 rametto di rosmarino, 2 foglie d’alloro, 1 spicchio d’aglio, 1 cucchiaio da tavola di prezzemolo fresco tritato, cucchiaio da tavola di doppio concentrato di pomodoro, 200 cl. di brodo vegetale, 200 cl. di latte, 3 cucchiai d’olio, 20 gr. di burro, ½ peperoncino piccante, sale e pepe q.b., ½ kg. di patate, parmigiano reggiano q.b.
 
Preparazione : Mettere nel mixer la cipolla, la carota, il sedano, gli aghi del rametto di rosmarino, la salvia, lo spicchio d’aglio precedentemente privato del germe interno, il peperoncino e sminuzzare il tutto. In una pignatta di coccio soffriggere con olio e  burro le verdure insieme all’alloro e al prezzemolo tritato. Aggiungere le trippe precedentemente lavate, asciugate e tagliate sottili e farle insaporire per 10 minuti quindi aggiungere il concentrato di pomodoro, il brodo, il latte. Far riprendere il bollore e cuocere a fuoco moderatissimo mescolando di tanto in tanto per 2 ore. Sbucciare, lavare e tagliare a pezzi le patate, 2cm per lato circa; aggiungerle alle trippe e portarle a cottura. Quando le patate saranno cotte servire in tavola con una generosa spruzzata di parmigiano reggiano.
 
Buon appetito.

venerdì 3 maggio 2013

Lydia Lunch - Paradoxia

Ho finito di leggerlo la scorsa notte.
Non mi piace spoilerare, mi limiterò quindi solo qualche indicazione di massima.
 
“Paradoxia” è un excursus sessual/tossico che copre circa vent’anni della vita di Lydia Lunch - dal suo arrivo a New York nel 1973, appena quattordicenne, fino ai primi anni '90 - e non contiene alcun riferimento alla sua carriera musicale ma solo alcune delle sue imprese di predatrice sessuale, alcolizzata e tossicodipendente.
La scrittura è scorrevole, dura e cruda ma Lydia Lunch - anche nelle descrizioni delle pratiche sessuali più estreme, alcune delle quali rasentano il vomitevole – non assume mai un tono auto compiaciuto né morboso; mette solamente a nudo, in ogni senso, tutte le sue debolezze nate dalla violenza domestica.

Per me è un libro che vale la pena leggere.