Venerdì notte ho sognato di essere una supposta che era stata chiamata a compiere il proprio dovere.
Con fatica e difficoltà mi stavo facendo strada nel buio più completo quando qualcuno, con l’accento e la voce di Vittorio Feltri, pieno di presuntuosa arroganza, ha tuonato: “Scansati! E portami rispetto, tu non sai chi sono io!”.
Non ho risposto per le rime, come spesso mi capita di fare nella vita reale, anzi mi sono fatto cortesemente da parte perché, anche al buio, sapevo bene di essere di fronte solo a un gigantesco stronzo.
Con fatica e difficoltà mi stavo facendo strada nel buio più completo quando qualcuno, con l’accento e la voce di Vittorio Feltri, pieno di presuntuosa arroganza, ha tuonato: “Scansati! E portami rispetto, tu non sai chi sono io!”.
Non ho risposto per le rime, come spesso mi capita di fare nella vita reale, anzi mi sono fatto cortesemente da parte perché, anche al buio, sapevo bene di essere di fronte solo a un gigantesco stronzo.
Aloha.
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