Il vero fascismo non è prendere a manganellate chi la pensa diversamente. Il vero fascismo è la normanità dell'odio; tanto normale da non sembrare nemmeno più odio ma solo un'opinione come un'altra. In questo l'Italia è rimasta un paese fascista.


domenica 1 maggio 2011

Matisse @ Museo di Santa Giulia, Brescia


Devo dire che, dopo la recente e cocente delusione provata per la visita a “Arcimboldo” presso il Palazzo Reale di Milano, ho affrontato “Matisse – la seduzione di Michelangelo” con molto scetticismo. Invece l’esposizione vista ieri a Brescia nella suggestiva struttura dell’antico monastero benedettino femminile che ora ospita il Museo di Santa Giulia è stata una delle più appaganti visitate quest’anno.

L’opera del poliedrico artista francese è ben rappresentata dalle oltre 180 opere esposte e che vanno dalla primitiva ma intensa statua in bronzo de “Il servo” del 1903 al meraviglioso arazzo “Polinesia, cielo” realizzato nel 1950, solo quattro anni prima della sua scomparsa a 85 anni.
Nel mezzo un turbinio di stili, tecniche e materiali a testimonianza dell’inesauribile desiderio di ricerca di Matisse.
Numerose le litografie, tra cui spiccano “Nudo seduto con braccia distese” del 1925 e “Grande maschera” del 1944.
Altrettanto presenti i bronzi come “La Serpentina” del 1909 e “Nudo disteso” del 1927, uno dei temi più ricorrenti.
Semplicemente commoventi le due grandi stampe su lino “Oceania, mare” e “Oceania, cielo” del 1946.
La conturbante ed evocativa serie dedicata alle odalische, dipinte nella prima metà degli anni ‘20 dopo alcuni viaggi in Tunisia e Marocco.
I gouache che tanto hanno reso famoso Matisse ma che non sono tra le mie opere preferite.
Un’interessante quanto unica vetrata realizzata in vetro trasparente colorato e smerigliato legato con il piombo.

Un’esposizione che vale assolutamente il viaggio a Brescia.

E a coronamento di questa soddisfacente visita un gustoso pranzo in quel di Erbusco…

Nessun commento:

Posta un commento