Il vero fascismo non è prendere a manganellate chi la pensa diversamente. Il vero fascismo è la normanità dell'odio; tanto normale da non sembrare nemmeno più odio ma solo un'opinione come un'altra. In questo l'Italia è rimasta un paese fascista.


lunedì 15 aprile 2013

Torta salata con asparagi e ricotta

Primavera tempo di asparagi, una delle mie verdure preferite.
Oggi a pranzo è stata la volta di questa gustosa e semplice torta salata.
 


Ingredienti (dose per una teglia da 20cm. ø) : una confezione di pasta sfoglia, aparagi freschi 500gr., ricotta vaccina 250gr., parmigiano reggiano grattugiato 30gr., 1 uovo intero, una noce di burro, olio q.b., pangrattato 2 cucchiai da tavola, sale e pepe q.b..
 
Preparazione : preriscaldare il forno e portarlo a 200°.
Risciacquare e mondare gli asparagi. Tagliare i gambi a piccole rondelle e tenere integre le punte. In una padella antiaderente far riscaldare il burro e l’olio, aggiungere gli asparagi e farli saltare a fuoco vivo per 5/6 minuti, in modo che cuociano ma rimangano sodi, quindi trasferirli su un piatto e farli raffreddare.
In una bastardella lavorare la ricotta, il parmigiano, l’uovo e una generosa macinata di pepe nero; aggiungere gli asparagi, amalgamare bene e con delicatezza in modo da conservare intere le punte. Assaggiare ed eventualmente aggiustare di sale e pepe.
Infarinare leggermente tutti e due i lati della pasta sfoglia e assottigliarla un po’ con il mattarello in modo che poi possa coprire la parte superiore della torta.
Foderare la teglia con la pasta sfoglia, praticare dei buchi sul fondo con i rebbi di una forchetta e distribuire il pangrattato.
Riempire la teglia con la farcia, livellare con un lecca pentole, ripiegare la pasta sfoglia in modo da coprire bene la farcia e spennellare con un po’ di latte.
Infornare per circa 40’ e poi procedere alla prova dello stecco che è sempre la più attendibile.
Sfornare e attendere una decina di minuti prima di sformare e servire in tavola.
 
Buon appetito.

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