Il vero fascismo non è prendere a manganellate chi la pensa diversamente. Il vero fascismo è la normanità dell'odio; tanto normale da non sembrare nemmeno più odio ma solo un'opinione come un'altra. In questo l'Italia è rimasta un paese fascista.


giovedì 22 marzo 2012

Paul Weller - Sonik Kicks


Once upon the Modfather...

Seguo Paul Weller dai suoi esordi con The Jam, era il 1977, ho continuato a seguirlo nell’avventura popparola degli Style Council e in quella pirotecnica, ma ultimamente schizofrenica, da solista.

Nelle sue ultime prove discografiche devo purtroppo ammettere di averlo trovato in uno stato di smarrimento artistico preoccupante e “Sonik Kicks” non si discosta molto dai suoi ultimi due album anche se qualche cosa d’interessante si trova come Green il brano d’apertura con tanto di sintetizzatori recuperati in soffitta e chitarre super-freak.
L’album, però, è come il tracciato dell’elettrocardiogramma di un infartuato: brusche impennate (By The Waters, la già citata Green, la dubbosa Study In Blue) e altrettanto bruschi tonfi (The Attic, Kling I Klang, un’orrenda canzonaccia dalle pretese atmosfere brechtiane, Drifters, spagnoleggiante obbrobrio, Starlite, direttamente dai peggiori rimasugli degli anni ‘80) nel mezzo una manciata di brani senza personalità alcuna (When Your Garden’s Overground, Paperchase, Be Happy Children).

Non bastano le strizzate d’occhio al kraut-rock e le frenetiche ritmiche da gggiovane per farne un disco degno di essere acquistato e ascoltato.

Aloha.

1 commento:

  1. In effetti forse era meglio se ti fermavi al periodo popparolo. Dove lo trovi un altro periodo dal nome tanto bello?

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