Il vero fascismo non è prendere a manganellate chi la pensa diversamente. Il vero fascismo è la normanità dell'odio; tanto normale da non sembrare nemmeno più odio ma solo un'opinione come un'altra. In questo l'Italia è rimasta un paese fascista.


sabato 21 luglio 2012

Joan as Police Woman @ Villa Simonetta, Milano



Joan Wasser non delude mai!

Nella rinascimentale cornice di Villa Simonetta, attualmente sede della Civica Scuola di Musica, ieri sera si è potuto assistere a uno dei migliori concerti della cantante newyorkese.

Cappello di paglia blu, t-shirt nera senza maniche raffigurante la copertina di Loaded dei Velvet Underground, cargo scuri e un paio di improbabili scarpe bianche con il tacco, così si presenta alle 21:30 sul palco una sorridente e caricata Joan.
L’avvio è affidato a un brano nuovo Stay, soul/funk rivisitato nel suo personalissimo stile.
A seguire Run For Love (in una versione che sembra interpretata da Isaac Hayes sotto Lsd), Kiss The Specifics, The Magic, Flash (in un nuovo e sofferto arrangiamento), Christobel, Chemmie e molti altri ancora.
A metà esibizione nuovo inedito, Morning Bell, brano complesso, jazzatissimo, uno dei migliori.
A chiudere, come bis, un altro inedito, anzi “Questo pezzo lo suoniamo dal vivo per la prima volta questa sera” annuncia Joan, What The World, una lunga cavalcata in stile Neil Young eseguita sotto le prime gocce di un temporale estivo che non ha permesso ulteriori esecuzioni. A me è la canzone che è piaciuta di più.
Sono mancati all’appello due suoi cavalli di battaglia, Save Me e la bowiana Sweet Thing ma sono state egregiamente compensate dalle nuove canzoni.
90 minuti di concerto volati via in un soffio.

Come sempre Joan si è dimostrata all’altezza della situazione con la sua comunicatività, scherzando con il pubblico - “Is the stage on fire?” esclama ridendo quando la macchina del fumo viene inaspettatamente accesa - ed empatia merito anche di un’atmosfera molto rilassata, più da serata tra amici che di concerto ingessato. Sembra anche molto migliorata a livello chitarristico.
A sostenerla i fidati e inseparabili Parker Kindred  alla batteria e Tyler Wood alle tastiere.

Aloha.

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